Piani formativi della scuola di specializzazione in Ortopedia e Traumatologia

 

I ANNO

Obiettivi formativi

Il medico in formazione specialistica deve avere acquisito un bagaglio culturale appropriato per quanto concerne: anatomia umana e anatomia patologica dell’apparato locomotore, biomeccanica delle articolazioni maggiori, semeiotica ortopedica, nozioni generali di ortopedia e traumatologia e di oncologia medica e ortopedica.

Deve conoscere l’epidemiologia per inquadrare le principali patologie dell’apparato locomotore in modo da poter eseguire una valutazione del paziente ricoverato, compilarne l’anamnesi, l’esame obbiettivo, il diario clinico e prepararlo all’intervento chirurgico con l’ausilio di eventuali consulenze specialistiche.

Per questo, frequentando il reparto di chirurgia, deve saper riconoscere e inquadrare i primi accertamenti per quelle patologie chirurgiche che possono interessare pazienti ricoverati per patologie elettive o post-traumatiche.

Importante una frequenza ai reparti anestesiologici per valutare situazioni di emergenza e per capire l’approccio anestesiologico del paziente ortopedico. La frequenza negli ambulatori di ortopedia pediatrica e la successiva partecipazione alle sale operatorie dove si eseguono interventi ortopedici sui bambini servirà per sviluppare questo settore unitamente al suo specifico insegnamento frontale e frequenza in reparto di chirurgia pediatrica.

Inizia attività di affiancamento in Sala Operatoria su interventi di piccola e media chirurgia.

Inizierà una attività di affiancamento in pronto soccorso e in ambulatorio divisionale. Deve conoscere la gestione e organizzazione del servizio sanitario. Frequenta la sala operatoria almeno una volta a settimana. Frequenta due mesi presso altra sede della rete formativa.

Inoltre deve essere in grado di eseguire ricerche bibliografiche e di documentazione clinica, per poter partecipare all’attività scientifica del reparto collaborando ad almeno un lavoro scientifico o una relazione ad un congresso nell’anno. Deve partecipare ad almeno un congresso nazionale sulle patologie dell’apparato locomotore, deve consultare almeno una delle principali riviste di patologia dell’apparato locomotore.

ATTIVITÀ ASSISTENZIALI

(secondo il DM 29/03/2006)

Numero delle prestazioni previste per l’anno accademico 2018-2019

Grado di autonomia*

CFU

Sede formativa

Responsabile della Struttura

Durata della frequenza

Interventi ortopedici conservativi

450

1-2

6

Dip. Scienze Mediche e Chirurgiche Materno Infantili e dell’Adulto.
Strutt. Complessa di Ortopedia e Traumatologia e Reparti descritti in precedenza  (Az. Osp. Universitaria  Policlinico di Modena)

 

Struttura esterna della rete formativa

Prof. Fabio Catani

 

 

 

 

10 MESI

 

 

 

2 MESI

Atti operatori ortopedici non cruenti

10

1-2

3

Interventi piccola chirurgia

10

1-2

1

Apprendimento di nozioni di chirurgia generale, pediatrica e anestesiologica con frequenza in reparto

10

1-2

45

grado di autonomia nell’esercizio delle singole attività assistenziali (1 =  appoggio; 2 = collaborazione; 3 = autonomia)


 

II ANNO

Obiettivi formativi

Il medico in formazione specialistica deve approfondire le nozioni di semeiotica ortopedica e traumatologica sui processi riparativi dei tessuti ossei, muscolari e tendinei e sulle principali patologie congenite, flogistiche e degenerative dell’apparato locomotore.

Deve possedere principi di base di asepsi e antisepsi. Nozioni di base di chirurgia generale e radiologia e neuroradiologia.

Ha acquisito la conoscenza dei principali protocolli di valutazione delle patologie traumatiche e le nozioni per compilazione della descrizione di interventi chirurgici. Frequenta due mesi presso altra sede della rete formativa.

Deve essere in grado di collaborare alla gestione del paziente ricoverato, medicare le ferite chirurgiche, preparare le dimissioni del paziente, controllarne il decorso post-operatorio.

Inoltre deve saper collaborare con il medico strutturato nel pronto soccorso ortopedico, nella confezione degli apparecchi gessati, in ambulatorio ed in sala operatoria.

Deve essere in grado di presentare casi clinici, partecipare alla stesura di lavori scientifici e come correlatore a congressi locali e nazionali.

ATTIVITÀ ASSISTENZIALI

(secondo il DM 29/03/2006)

Numero delle prestazioni previste per l’anno accademico 2018-19

Grado di autonomia*

CFU

Sede formativa

Responsabile della Struttura

Durata della frequenza

Impostazione terapia medica e compilazione SDO e scheda di dimissione

Almeno 50 pazienti

2

5

Dip. Scienze Mediche e Chirurgiche Materno Infantili e dell’Adulto.
Strutt. Complessa di Ortopedia e Traumatologia  (Az. Osp. Universitaria  Policlinico di Modena)

 

 

Struttura esterna della rete formativa 

Prof. Fabio Catani

 

 

 

 

 

 

 

10 MESI

 

 

 

 

2 MESI

Turni di guardia in Pronto soccorso

Almeno 40 di 6 ore

2

20

Interventi chirurgici, compilazione intervento

100 (50 autonomi di piccola difficoltà, suture cutenee, trazioni…)

2

10

Interventi ortopedici conservativi

200 (50 come primo operatore)

2

8

Applicazione bendaggi, apparecchi piccoli segmenti, medicazione ferite

200

2

5

grado di autonomia nell’esercizio delle singole attività assistenziali (1 =  appoggio; 2 = collaborazione; 3 = autonomia)


 

III ANNO

Obiettivi formativi

Il medico in formazione deve aver acquisito un’esperienza pratica necessaria per individuare il processo diagnostico e di trattamento delle patologie traumatiche e degenerative dell’apparato locomotore.

Deve aver raggiunto l’autonomia nel compilare ed aggiornare il diario clinico, nel preparare il paziente all’intervento chirurgico, nel compilare le lettere di dimissione e le schede DGR e SDO e nello svolgere autonomamente con il medico strutturato in sede le attività nell’ambulatorio per pazienti già in trattamento.

Deve acquisire le capacità di svolgere il ruolo di secondo operatore in sala operatoria e partecipare autonomamente a fasi chirurgiche. Deve essere in grado di eseguire interventi chirurgici minori, sotto la guida dello strutturato. Frequenta due mesi presso altra sede della rete formativa. Frequenza presso altro reparto per un periodo di due mesi. 

Consulta almeno due riviste di patologia dell’apparato locomotore.

Si auspica la pubblicazione  di un lavoro scientifico e la partecipazione a due o più congressi o corsi come relatore a seminari, incontri scientifici e congressi. Può frequentare saltuariamente l’ospedale di Cattolica (Ortopedia e Traumatologia) collaborando all’attività dei Tutor.

ATTIVITÀ ASSISTENZIALI

(secondo il DM 29/03/2006)

Numero delle prestazioni previste per l’anno accademico 2018-2019

Grado di autonomia*

CFU

Sede formativa

Responsabile della Struttura

Durata della frequenza

Interventi ortopedici conservativi 

200

2-3

25

Dip. Scienze Mediche e Chirurgiche Materno Infantili e dell’Adulto.
Strutt. Complessa di Ortopedia e Traumatologia  (Az. Osp. Universitaria  Policlinico di Modena)

 

Strutt. Complessa sede della rete formativa

 

Altro reparto

 

 

Prof. Fabio Catani

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

8 MESI

 

 

 

2 MESI

 

 

2 MESI

 

 

Atti operatori ortopedici non cruenti

100

2

15

Interventi piccola chirurgia

50

1-2

10

Media chirurgia 

30

1-2

8

Alta chirurgia

10

1

2

grado di autonomia nell’esercizio delle singole attività assistenziali (1 =  appoggio; 2 = collaborazione; 3 = autonomia)


 

IV ANNO

Obiettivi formativi

Il medico in formazione specialistica deve integrare le conoscenze semeiologiche con l’analisi clinica dei pazienti, perfezionare lo studio delle vie anatomiche e delle tecniche chirurgiche anche meno frequenti, approfondire le sue nozioni sulle patologie con particolare riferimento al bacino e agli arti e al politraumatizzato.

Deve conoscere lo strumentario chirurgico e i biomateriali utilizzati nei principali interventi di traumatologia e di elezione. Deve saper gestire il paziente ricoverato organizzando l’iter diagnostico, la preparazione all’intervento, la dimissione, compila le schede SDO ed segue il decorso postoperatorio.

E’ autonomo nell’attività di guardia in pronto soccorso e del paziente in trattamento ambulatoriale sempre con la presenza del medico strutturato.

In sale operatorie dedicate deve poter svolgere autonomamente attività di piccola chirurgia, eseguire interventi di media chirurgia con la collaborazione del medico strutturato. 

Frequenza presso altro reparto per un periodo di tre mesi.

Consulta due o più riviste di carattere ortopedico. Partecipa ad almeno un corso monotematico e ad almeno due o più congressi nazionale e internazionali.

Sa eseguire autonomamente una revisione di casi clinici riportandone i risultati con un’attenta ricerca bibliografica per elaborare una discussione e si auspica che possa essere coautore di due o più pubblicazioni scientifiche.

Propone il piano di lavoro per la tesi di specialità.

ATTIVITÀ ASSISTENZIALI

(secondo il DM 29/03/2006)

Numero delle prestazioni previste per l’anno accademico 2018-2019

Grado di autonomia*

CFU

Sede formativa

Responsabile della Struttura

Durata della frequenza

Interventi ortopedici conservativi 

400

2

5

Dip. Scienze Mediche e Chirurgiche Materno Infantili e dell’Adulto.
Strutt. Complessa di Ortopedia e Traumatologia
(Az. Osp. Universitaria  Policlinico di Modena)

 

 

 

 

 

Altro reparto

 

 

Prof. Fabio Catani

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

9 MESI

 

 

 

 

 

 

 

3 MESI

Compilazione SDO e lettere di dimissione

Preparazione pazienti all’intervento

(almeno 5 settimane di responsabilità in reparto)

300

3

5

Turni di pronto soccorso

Guardie festive e notturne

Attività ambulatoriali

40

20

40

2-3

20

Interventi chirurgici

150 (di cui 50 di piccola e media chirurgia)

2-3

5

Applicazione trazioni, rimozione mezzi di sintesi, confezione gessi in narcosi con sintesi percutanea.

200

2

5

grado di autonomia nell’esercizio delle singole attività assistenziali (1 =  appoggio; 2 = collaborazione; 3 = autonomia)



V ANNO

Obiettivi formativi

Il medico in formazione specialistica deve riconoscere, diagnosticare e impostare il trattamento definendo le priorità di intervento anche dei vari specialisti. 

Deve perfezionare lo studio delle tecniche operatorie con particolare indirizzo verso le sostituzioni protesiche acquisendo gli elementi essenziali di procedure di rianimazione e terapia intensiva con particolare riferimento al traumatizzato del lavoro, della strada e dello sport. Sa gestire il paziente dal ricovero alle dimissioni effettuando tutte le procedure cliniche previste. E’ in grado di svolgere attività di guardia in Pronto Soccorso autonomamente, sa effettuare trattamenti ambulatoriali per pazienti già in terapia firmando il referto con la presenza di un dirigente medico nella struttura.

Nelle sale operatorie dedicate, svolge autonomamente attività di piccola e media chirurgia e sotto la supervisione del medico strutturato almeno cinque interventi di alta chirurgia. 

Dovrà approfondire le conoscenze sulle patologie e trattamento del politraumatizzato. 

Frequenta (in distacco) sede all’estero o in Italia collaborando all’attività del Tutor.

Autonomamente lavora per la ricerca bibliografica e la impostazione della parte compilativa della tesi, organizza la fase di controllo dei pazienti mettendo a punto i criteri di valutazione, ne sviluppa le fasi di valutazione statistica e imposta la discussione e conclusioni. Oltre alle nazionali consulta almeno due riviste internazionali di patologia dell’apparato locomotore. Partecipa almeno a 3 congressi o corsi nazionali o internazionali. Effettua una ricerca scientifica e ne pubblica i risultati presentandoli a congressi della specialità. 

ATTIVITÀ ASSISTENZIALI

(secondo il DM 29/03/2006)

Numero delle prestazioni previste per l’anno accademico 2018-2019

Grado di autonomia*

CFU

Sede formativa

Responsabile della Struttura

Durata della frequenza

 

Responsabilità di reparto  

Attività ambulatoriali 

80

50

3

 

Dip. Scienze Mediche e Chirurgiche Materno Infantili e dell’Adulto.
Strutt. Complessa di Ortopedia e Traumatologia  (Az. Osp. Universitaria  Policlinico di Modena)

 

 

Sede del distacco

 

 

 

 

Prof. Fabio Catani

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Guardia di Pronto Soccorso

100

3

 

Interventi ortopedici conservativi

 

200 (150 autonomi)

2-3

 

Interventi chirurgici

 

200

(150 autonomi di cui 75 di media e alta difficoltà)

2-3

 

grado di autonomia nell’esercizio delle singole attività assistenziali (1 =  appoggio; 2 = collaborazione; 3 = autonomia)